UnderwaterMuseMap e realtà virtuale al Museo di Archeologia del Mare di Caorle

Il nuovo progetto punta alla valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo del Mare Adriatico

La multimedialità si avvia a diventare parte integrante del nuovo concetto di “museo”. La pandemia ha accelerato un processo che era già in atto, quello della digitalizzazione del patrimonio archeologico conservato all’interno dei musei italiani.

Ovviamente, l’esperienza museale non può essere trasferita in toto dalla sede dell’esposizione alle case degli utenti. Ma è dall’unione del classico concetto di museo come spazio conservativo e delle potenzialità del digitale che nasce un nuovo modo di vivere il museo, che si trasforma in un viaggio interattivo che permette al visitatore di immedesimarsi anche nel processo di scoperta e recupero dei reperti archeologici che poi si possono ammirare esposti all’interno del museo.

Ed è proprio questa la direzione intrapresa dal Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle, grazie all’installazione del nuovo progetto UnderwaterMuse, presentato lo scorso 25 giugno presso il complesso museale.

Si tratta di una mappa interattiva corredata di schede, immagini, video e modelli 3D di alcuni dei siti archeologici sommersi nel Mare Adriatico, precisamente nelle acque di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Spalato (Croazia). Grazie ad un semplice tocco sulla mappa digitale, sarà finalmente possibile accedere ad un patrimonio storico finora fuori dalla portata del potenziale pubblico. La mappa è visitabile anche da casa al sito: http://mizar.unive.it/underwatermusemap

Il progetto UnderwaterMuse, concepito all’interno del programma Interreg Italia-Croazia, è collegato al progetto Arca Adriatica, che a sua volta ha come scopo la creazione di un prodotto di destinazione turistica basato sulla valorizzazione del ricco patrimonio culturale marittimo, che include la conoscenza delle tradizioni marittime, le usanze, la storia della cantieristica e di tutti i luoghi che conservano una memoria marinaresca. 

Dunque, attraverso mappe multimediali, viaggi virtuali alla scoperta di scavi subacquei e squeri, dipinti e foto d’epoca che “prendono vita” per narrare le antiche tecniche di pesca tradizionali, è possibile immergersi quasi in prima persona nel mondo sottomarino nel quale la nostra comunità ha piantato le radici.

La mappa virtuale interattiva UnderwaterMuse, visitabile online anche da casa.

Entrambi i progetti nascono in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, sotto la coordinazione del professor Carlo Beltrame, coadiuvato dalla dott.ssa Elisa Costa e dal dott. Stefano Medas per la realizzazione della mappa UnderwaterMuse, con il design e sviluppo del progetto espositivo affidati all’arch. Paola Perozzo in collaborazione con Giovanni Trevisiol e Michele Pasqualetto (Direzione Regionale Musei Veneto) e la consulenza allo sviluppo a Tommaso Bertagnin.  Alla ricerca e alla consulenza scientifica hanno collaborato anche la dott.ssa Antonella Antonazzo, la dott.ssa Rita Auriemma, la dott.ssa Claudia Pizzinato e il dott. Angelo Valentino Romano. Partner Leader del progetto UnderwaterMuse è l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Lo stesso team ha prodotto anche il progetto Arca Adriatica, con la collaborazione dell’arch. Cristina Barbiani per la realizzazione espositiva e i contenuti multimediali, e di Gilberto Penzo, dell’arch. Ugo Pizzarello, della prof.ssa Rita Vianello e Nicolò Zen per la ricerca e consulenza scientifica.

Il Museo di Archeologia del Mare di Caorle – sito in Via Strada Nuova, 80 – è aperto per tutta la stagione estiva al venerdì, al sabato e alla domenica dalle ore 15.00 alle 23.00 (ultimo ingresso alle ore 22.00).