Presentato il progetto esecutivo. Intervento da 1milione di euro, la Parrocchia chiede donazioni

Infiltrazioni d’acqua, crepe, intonaci danneggiati e caduti, affreschi scrostati, murature fratturate e annerite.
È questa la situazione di forte degrado in cui si trova il Santuario della Madonna dell’Angelo, certamente luogo di culto più caro ai caorlotti (e ai migliaia di visitatori della città), ma la cui posizione a ridosso del mare provoca una continua esposizione a intemperie e ambiente aggressivo di salsedine, alto tasso di umidità e altre usure.
Un importante intervento di restauro si rende oggi più che mai urgente.
Lo scorso 21 novembre, nella sala del Patronato di S. Stefano, mons. Danilo Barlese e l’ing. Giovanni Padovese hanno presentato il progetto esecutivo per il restauro conservativo del Santuario, che avrà un costo complessivo calcolato in 800mila euro, con l’aiuto del Bonus Facciate, ma che potrebbe superare il milione, dati tutti gli interventi da realizzare.
Il progetto è stato redatto (e presentato già nel gennaio 2020, poi rallentato dalla pandemia) dal team di architetti guidati dal prof. Amerigo Restucci, procuratore di San Marco, già Rettore allo IUAV di Venezia e membro dell’Unesco, con la collaborazione del Consorzio Cosvem, gruppo specializzato di 77 ditte di artigiani, che ha già eseguito restauri e interventi simili in molte chiese e altri complessi.
Il progetto esecutivo, che dovrà essere approvato dalla Soprintendenza di Venezia, è stato diviso in tre parti: interno del Santuario, esterno del Santuario e Campanile.
Questo, per attingere al finanziamento del Bonus Facciate, con il 60% degli importi dei lavori che andrà in sconto fattura. Tuttavia, l’urgenza è quella di usufruire del bonus entro il 20 dicembre, e per questa data la Parrocchia di S. Stefano chiede aiuto alla comunità e conta di raccogliere offerte da privati cittadini, associazioni, imprese, per iniziali 135 mila euro.
Riepilogando, il progetto per la facciata esterna ammonta a 330mila euro, con la copertura del bonus facciate rimane a carico della Parrocchia l’importo di 132mila euro. Per il campanile un importo di 206mila euro, al netto del bonus facciate rimane a carico un importo di 82mila euro. Per l’interno del Santuario l’importo ammonta a 550mila euro e non è possibile richiedere il bonus.
Il restauro conservativo del Santuario della Madonna dell’Angelo è stato appoggiato anche dal Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, in una lettera inviata alla Parrocchia: “In questi anni tante volte ho sperimentato e ammirato il legame affettivo e spirituale tra la Madonna dell’Angelo e i suoi abitanti, e anche i visitatori della città. Un punto di riferimento caro a tante persone. Ritengo lodevole e meritevole il progetto preparato con competenza e passione, allo scopo di tutelare e custodire al meglio questo autentico tesoro dal grande valore artistico, architettonico, paesaggistico, culturale e spirituale affidato alla comunità ecclesiale e civile di Caorle. Mi unisco all’appello rivolto a tutti coloro che possono contribuire al progetto, per realizzare al più presto il sogno che porta con sé, restituire il Santuario della Madonna dell’Angelo più bello e solido di prima.”
In questi giorni la Parrocchia ha aperto un conto corrente presso Banca Prealpi San Biagio Caorle dedicato all’intervento: IBAN IT 53 T 08904 36020 05300000 1156, causale Restauro Santuario.
Si ricorda, infine, che il prossimo anno, sabato 22 e domenica 23 luglio, alla presenza del Patriarca Moraglia, si celebrerà il centenario della Statua della Madonna dell’Angelo, dopo l’incendio che si verificò nel gennaio del 1923.