Ricordando Paolo Rossi

Una serata all’Hotel Sara con i ricordi calcistici del grande Campione e i vini della sua azienda toscana. Sul maxischermo le indimenticabili immagini dei suoi gol al Mondiale ‘82

Nell’estate dell’Italia Campione d’Europa 2020, non si poteva non rivolgere il pensiero al più grande Campione di sempre: Paolo Rossi “Pablito”.

Colui che nell’immaginario collettivo rappresenta e riassume l’essenza dell’italiano, vincente con umile serenità, sorridente sempre, punta di diamante di una squadra di Campioni che nel 1982 ha dato al mondo la gioia (ma anche la dolorosa delusione per Brasiliani e Tedeschi) di vedere l’Azzurro nell’empireo del calcio.

Paolo Rossi, classe 1956, centravanti finalizzatore, ribattezzato “Pablito” dal grande giornalista di Castelfranco Veneto Giorgio Lago, allora caposervizio dello sport de Il Gazzettino e poi divenutone direttore responsabile, proveniva da successi sportivi ma anche da vicissitudini disciplinari. 

Gli Italiani tuttavia, dopo diverse difficoltà di rodaggio nelle gare eliminatorie dei Mondiali di Spagna ‘82, lo hanno subito osannato ed elevato ad eroe Azzurro quando rifilò tre reti al favoritissimo Brasile, e poi in finale la prima rete alla Germania per quel clamoroso 3-1 (e fu l’inno: Rossi-Tardelli-Altobelli) che portò l’Italia di Bearzot e del Presidente della Repubblica Pertini a realizzare un sogno incredibile: “Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo” (cit. il telecronista Rai Nando Martellini).

Pablito se n’è andato meno di un anno fa, a dicembre 2020 per una breve e letale malattia polmonare.

Ma rimane e rimarrà per sempre quello che ha lasciato, nel ricordo popolare di noi Italiani.

E quindi giusto e bello è stato l’omaggio, promosso da Gianluca Simonatotitolare della azienda PowerSic, vicentino e amico di Alessandro Rossiprimogenito di Paolo, anch’egli di Vicenza, con una serata Memorial dedicata al grande Campione, abbinata ai vini dell’azienda che lo stesso Alessandro gestisce sui colli toscani di Arezzo.

E dove si poteva tenere questo Memorial Paolo Rossi se non all’Hotel Sara, dove Bepi Gusso da sempre ospita per le vacanze estive e nel rinomato ristorante i bei nomi dello sport nazionale, in primis calciatori, e giornalisti da tutto il Veneto.

E infatti, alla serata d’onore a fine luglio scorso – purtroppo ostacolata da un improvviso piovasco estivo – hanno preso parte tra gli altri l’ex Azzurro Dino Baggio, il giornalista RaiTre e Il Mattino di Padova Stefano Edel,  il Sindaco di Caorle Luciano Striuli con altri amministratori pubblici, autorità ed altri amici di sempre, ospiti vacanzieri, tra i quali la prima moglie di Paolo Rossi e mamma di Alessandro, signora Simonetta Rizzato, che al Sara veniva in vacanza da ragazza.

Insomma, una serata di forte impatto emotivo, conclusa davanti al maxischermo che trasmetteva le grandi imprese dell’indimenticabile Pablito.

I vini di Pablito

Naturalmente... solo ROSSI!!

Una bella e gradevole sorpresa e un’emozione sensoriale, poter degustare (praticamente in esclusiva, dato che la distribuzione è adesso agli esordi) i vini pensati e prodotti da Paolo Rossi, e denominati “Pablito”.

Prodotti nella tenuta sulle colline di Arezzo, i vini (in mano ad Alessandro, nella foto a sinistra) sono esclusivamente ROSSI: un Chianti, un Sangiovese ed un Nobile di Montepulciano.

«È un progetto nato assieme al papà nel 2018 – ci ha spiegato Alessandro – quando venne scelto come Ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo da parte dei produttori vinicoli della nostra zona. Noi produciamo vino toscano da 16 anni nell’aretino, vicino a Montevarchi. 

Produciamo tre tipologie: un Chianti, con percentuale di uvaggio 85% Sangiovese, e un 15% restante di Canaiolo, e Ciliegiolo, uve tipiche del territorio toscano. Il secondo vino che produciamo è un Sangiovese in Purezza, che fa una vinificazione di un anno in barrique. Come terza referenza, facciamo un vino Nobile di Montepulciano con Prugnolo Gentile e Canaiolo, che fa due anni in botti di rovere ed un anno di affinamento in bottiglia, e dopo 4 anni viene commercializzato.

La distribuzione è curata da Doreca Spa, un’azienda di Roma, tra le più grosse in Italia. A Caorle il vino Pablito si trova al Ristorante Hotel Sara, dove con Beppino c’è un lungo rapporto di collaborazione e amicizia.»

Infine, c’è anche la birra “Pablita”, in lattina, con l’effige delle maglie indossate in carriera dal più grande nostro Campione.