Quattro nuovi maxi-pennelli a mare

Saranno realizzate dal Genio Civile in spiaggia di Ponente nuove barriere contro l’erosione

Quattro maxi pennelli a mare sorgeranno lungo la battigia della spiaggia di Ponente, rimpiazzando gli otto pennelli più piccoli – realizzati negli anni ‘50/’60 – ormai troppo corti e vicini per rappresentare un’adeguata protezione del litorale dall’erosione del mare e delle mareggiate (nella foto in basso, la mareggiata del 30 agosto 2020).

Il protocollo d’intesa, firmato nel 2018 da Comune di Caorle, Consorzio Arenili-Caorlespiaggia e Regione Veneto porta alla realizzazione di quattro pennelli della lunghezza variabile fra i 90 e i 180 metri, nonché di un geotubo di chiusura tra le testate dei pennelli in modo da garantire maggiore stabilità dell’arenile grazie al contenimento del materiale.

Il progetto prevede la costruzione di due pennelli (il terzo e quarto, come indicato nella mappa) quest’anno, e gli altri due l’anno prossimo.

Il quarto pennello, quello più a est, sarà curvilineo. Questo perché, vista comunque la parità di efficacia idrodinamica con quelli verticali, si inserisce meglio nel contesto paesaggistico tra la spiaggia e la scogliera, caratterizzata quest’ultima da vari punti di curvatura, e tenderà la vista verso la chiesa della Madonna dell’Angelo.

Verranno a crearsi, inoltre, le condizioni per il formarsi di una spiaggia libera, attualmente mancante in questa zona del litorale, tra il pennello e la scogliera a mare.

Gli altri pennelli, invece, saranno di lunghezza crescente verso ovest, man mano che ci si avvicina alla foce del fiume Livenza, con il pennello più lungo (il 1°) che raggiungerà la lunghezza di 180 metri.

Al fine di ripristinare la posizione della linea di riva oggi in erosione, è previsto inoltre il ripascimento del tratto di costa, che avverrà con materiale sabbioso da prelevare dalla Spiaggia di Levante, per un volume di 30mila metri cubi.

Obiettivo generale della progettazione è quindi la protezione e la stabilizzazione della Spiaggia di Ponente dalle mareggiate che negli ultimi anni hanno reso vulnerabile il litorale all’erosione ed esportazione di sabbia.

Il finanziamento dei lavori deriva da fondi istituiti con l’ordinanza del dipartimento di Protezione Civile 558/2018 emanata a seguito della “tempesta Vaia”, con una compartecipazione dell’Amministrazione comunale.