L’ufficio statistica regionale ha reso disponibili i dati definitivi divisi per provenienza e strutture ricettive. I numeri hanno quasi eguagliato il periodo pre-pandemico. Prospettive di ulteriore crescita nel 2023.

I dati turistici definitivi per l’anno 2022, diramati dall’Ufficio Statistica della Regione Veneto, permettono ora di conoscere – oltre il totale delle presenze a fine anno – anche la differenziazione tra categorie di strutture ricettive e campeggi (tabella in basso) e la nazionalità di provenienza (a destra).
Anzitutto, rileviamo che le presenze al 31.12.2022 sono 4.360.485, poco più di 20mila unità in meno rispetto al 2019 pre-pandemico.
Siamo quindi a poca distanza dal punto di pareggio, e le prospettive per il 2023 sono ancora in crescita.
Nelle due tabelle possiamo rilevare altri dati molto significativi, messi a confronto con il 2019: sono 40mila in più le presenze negli alberghi a quattro stelle, cui risponde un calo di 20mila presenze nei tre stelle (la fascia alberghiera più consistente).
Un importante aumento di presenze lo guadagnano i villaggi turistici e campeggi, che passano da 1,6mln a 1,8mln presenze (166mila in più), ma in notevole calo gli appartamenti privati (220mila presenze in meno).

Interessanti anche i dati riguardanti le nazionalità: il considerevole aumento di presenze da parte di tedeschi (+105mila), austriaci (+70mila), sopperiscono alla diminuzione di italiani (-33mila), cechi (-48mila), polacchi (-47mila), ungheresi (-24mila) e di tutti gli altri paesi di prossimità.
Anche il mercato russo, nonostante non fosse mai stato statisticamente così rilevante a Caorle, presenta un calo sostanziale.