Porto e Duna recuperano turisti

Cospicuo ritorno di proprietari di seconde case che trascorrono qui la vacanza

Porto Santa Margherita e Duna Verde tornano a parlare veneto (e italiano) dopo l’emergenza Covid.

Parlare di “rinascita” di Porto Santa Margherita e Duna Verde sarebbe certamente esagerato, ma è innegabile che le grandi difficoltà e le paure connesse ai viaggi all’estero abbiano di fatto riacceso l’interesse per le mete italiane.

A beneficiare di queste circostanze sono anche Porto Santa Margherita e Duna Verde, due località turistiche che nel corso degli ultimi decenni hanno vissuto all’ombra di un passato certamente più “glorioso”.

I veneti proprietari di seconde case nelle due frazioni si sono nuovamente “riappropriati” della propria “casa delle vacanze”, rinunciando, almeno per quest’estate, al fascino dei mari stranieri (Grecia, Spagna, Croazia).

“Abbiamo rivisto molte facce che da tempo non frequentavano più Porto Santa Margherita” – spiega Bruno Rossellititolare dell’Agenzia Rosselli. “Dalle province limitrofe abbiamo visto arrivare tanti proprietari di seconde case, ma devo dire che in luglio abbiamo registrato buoni numeri anche per quanto riguarda le locazioni turistiche. A giugno, invece, per non parlare di maggio, abbiamo sofferto come del resto tutte le località di vacanza. 

Possiamo dire che il ritorno degli italiani a Porto Santa Margherita ha almeno in parte compensato l’assenza dei turisti stranieri, in particolare di tedeschi ed austriaci che quest’estate hanno preferito rimanere a casa”.

La “riscoperta” di Porto Santa Margherita è però anche il frutto del lavoro delle agenzie della località che nel corso degli ultimi anni si sono impegnate nei confronti dei proprietari degli immobili, invitandoli a riqualificare i propri alloggi per permettere il loro ritorno sul mercato. 

La stessa tendenza registrata a Porto Santa Margherita, si è manifestata anche a Duna Verde: le seconde case dei veneti si sono ripopolate in luglio, regalando, soprattutto nei fine settimana, lo “spettacolo” di spiagge tutto sommato affollate.

“È vero – conferma Ivano Zanettititolare dello stabilimento balneare Onda Azzurra – abbiamo visto tornare a Duna Verde tantissimi veneti. La nostra piccola località ha risentito meno di altre del doloroso effetto del Covid proprio perché la ricettività alberghiera è molto limitata. I nostri ospiti sono contenti perché vedono Duna Verde come una località tranquilla, sicura, con una spiaggia con ombrelloni distanziati che consente di vivere una vacanza in piena serenità.

Ci auguriamo che anche in agosto i numeri continuino a mantenersi buoni”.

Articolo di Riccardo Coppo

Foto 1 e 3: Publiphoto ©