Notevoli arrivi e presenze da parte di Austriaci e Tedeschi. Ritornano gli atleti per le settimane di sport.

Se il buongiorno si vede dal mattino, l’estate 2022 si presenta con ottimi auspici.
E il mattino, ovvero l’inizio delle aperture della ricettività turistica, coincide con le settimane delle vacanze di Pasqua.
Se negli ultimi due anni le chiusure causate dalle misure per contrastare la pandemia avevano azzerato il turismo, la ristorazione, insomma la vita ordinaria delle festività pasquali, quest’anno tutto sembra essere tornato alle consuete abitudini, non solo con le celebrazioni religiose e le feste in famiglia, ma in particolare con le vacanze nelle località turistiche più gettonate.
E a Caorle sono tornati non soltanto i connazionali dalle regioni del Nord Italia, ma più ancora i turisti d’Oltralpe, specialmente quei gruppi di sportivi Austriaci e Tedeschi che tradizionalmente affollano gli impianti sportivi e soprattutto lo stadio comunale per trascorrere una o due settimane di formazione atletica unita al relax vacanziero in riva al mare.
FEDERALBERGHI CAORLE
I dati sono più che incoraggianti. Lo comunica Federalberghi Caorle, la locale associazione degli albergatori per voce della presidente Kay Turchetto: «I dati a nostra disposizione fanno propendere per un moderato ottimismo non solo per il periodo Pasquale, ma anche per le fasi iniziali della stagione turistica. Abbiamo già una cinquantina di alberghi operativi in questi giorni, dato sicuramente superiore alle precedenti annualità condizionate dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Proprio il venir meno dello stato d’emergenza ha avuto un riflesso positivo verso la clientela straniera di lingua tedesca che ha ripreso con le prenotazioni per questo periodo di festività. Sono tornati anche i gruppi di atleti che scelgono Caorle per la preparazione, vista la presenza di ottimi impianti sportivi. Le sensazioni, dunque, sono positive».

DATI POSITIVI A BIBIONE
Anche i dati delle vicine località balneari sono in linea; a Bibione si è registrato un tasso di occupazione media intorno al 60%. «Le prospettive per questo fine settimana e per i prossimi ponti sono positive – commenta Giovanni Mazzarotto, della Delegazione di Confcommercio Bibione – Confrontandoci con i colleghi, possiamo affermare che il tasso di occupazione delle strutture ricettive si avvicina durante le festività pasquali al 60 percento, tra locazioni turistiche, villaggi, campeggi e strutture alberghiere. Si tratta per la maggior parte di turisti stranieri, in particolare tedeschi ed austriaci, ma voglio sottolineare anche l’importante ritorno dei turisti italiani di prossimità. È un dato assolutamente incoraggiante dopo due primavere difficili, condizionate dall’emergenza sanitaria. Anche le prospettive per il prosieguo dell’estate sono decisamente buone: c’è voglia di evasione e di riscoprire la vacanza estiva sia tra gli italiani che nei Paesi Europei. Seguiamo ovviamente con la massima attenzione il tema dell’aumento dei prezzi determinato dalla particolare situazione geopolitica internazionale, ma pensiamo che, salvo imprevisti ad oggi non pronosticabili, non ci dovrebbero essere particolari riflessi rispetto agli arrivi ed alle presenze che ci attendiamo da questa stagione turistica appena cominciata.»
TIMORI PER L'INFLAZIONE E CONDIZIONI METEO
Rimangono tuttavia le forti preoccupazioni legate all’andamento economico sia sulla disponibilità di spesa della clientela italiana, sia sulla crescita dei costi funzionali, di energia e materie prime, unite alla oramai cronica carenza di personale professionale.
«Il caro bollette e la conseguente inflazione – sottolinea Kay Turchetto – hanno colpito non solo le nostre aziende ma anche le famiglie italiane che si avvicinano all’estate con qualche preoccupazione in ambito economico. I dati a livello nazionale confermano però che a Pasqua gli italiani si muoveranno ed anche Caorle sarà coinvolta da questi primi flussi. C’è voglia di vacanza e di vacanza a Caorle in particolare. Pur con tutta la prudenza del caso, ritengo si possa pensare ad un’estate positiva.»
«Fa davvero piacere rivedere un numero considerevole di turisti di lingua tedesca a Caorle durante il periodo pasquale – chiosa il presidente Confcommercio di Caorle, Corrado Sandrin. L’emergenza sanitaria ci ha condizionati negli ultimi due anni, ma ora possiamo pensare che da una situazione di generale incertezza si possa tornare a guardare al futuro con qualche sicurezza in più.»
Peccato, invece, che il tradizionale “ponte” di San Marco sia stato condizionato negativamente dal maltempo. Sarà come sempre il meteo a decidere le sorti anche della stagione turistica balneare 2022.