
Caorle è già imbandierata. Le famiglie caorlotte hanno già messo alle finestre le bandiere e gli stendardi dedicati alla Madonna dell’Angelo. Lo hanno fatto già da tre mesi, come atto di invocazione alla Protettrice, ma ancor più in attesa del solenne quinquennale incontro con la Madre di Misericordia, programmato per domenica 13 settembre 2020.
Una invocazione iniziata il 19 marzo scorso, quando i Sacerdoti di Caorle a porte chiuse, presente solo il Sindaco a rappresentare l’intera popolazione, hanno concelebrato una solenne Messa di affidamento nel Santuario della Madonnina.
Oggi si teme per l’organizzazione della Processione quinquennale.
Sarebbe devastante per la comunità di Caorle se la celebrazione venisse annullata o vieppiù rinviata all’anno prossimo.
Per tutti i Caorlotti, è ora, in questo momento che abbiamo bisogno della nostra Madonna dell’Angelo, della sua misericordiosa protezione. Ora, nel momento della difficoltà.
Anche il Papa ha invocato la protezione di Dio a San Pietro, sotto la pioggia, in una giornata tetra come il virus che assaliva il mondo.
No, non è solo una ragione spirituale: chi ha fede in Gesù e nella Beata Vergine, non ha bisogno di esternazioni, e può trovarla ogni volta dentro il suo cuore e nel Santuario.
E nemmeno una mera ragione di richiamo turistico. Sì, in questa sfortunata stagione turistica questo evento potrebbe esercitare il necessario richiamo di ospiti nella nostra città, con riflessi turistico economici importanti per tutti.
No. È una questione intima dell’intera comunità. Sarebbe devastante per tutti i Caorlotti se questo incontro quinquennale con la Madonna dell’Angelo fosse vanificato.

INCONTRO TECNICO A METÀ GIUGNO
A metà giugno è previsto un incontro tra il Comitato Parrocchiale organizzatore e l’Amministrazione comunale, che servirà a fare il punto della situazione e per prendere le decisioni nel merito – ovviamente con la reale prospettiva di ricevere nuove direttive da Stato e Regione nelle settimane e mesi che ci separano dal 13 settembre.
Tutti i Caorlotti sono in trepidante attesa.