Ottenuto il riconoscimento di manifestazione di rilevanza nazionale

La scelta del rinvio è stata decisa nei primi giorni di gennaio, quando l’andamento della pandemia faceva percepire ancora incertezza. E già lo scorso anno, la fiera dell’Alto Adriatico era stata annullata.
Pertanto, si è deciso di posticipare la tradizionale kermesse dedicata al mondo dell’Ho.Re.Ca. di due mesi, ossia da domenica 3 a mercoledì 6 aprile.
Sarà l’edizione numero 51, dopo aver festeggiato il mezzo secolo nell’edizione del 2019.
Organizzata da Venezia Expomar Caorle, in collaborazione con l’Associazione Jesolana Albergatori, la Fiera dell’Alto Adriatico è un tradizionale appuntamento in vista della stagione balneare e abbraccia i settori merceologici di: attrezzature, arredamento, tecnologie e forniture, alimentazione bevande e servizi, ed è rivolta a: hotel, ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, enoteche, pasticcerie, gelaterie, agriturismo, stabilimenti balneari, campeggi, pubblici esercizi.
Come di consueto, saranno proposti dei momenti di incontro e confronto con i relatori.
FIERA DI RILEVANZA NAZIONALE
La Fiera dell’Alto Adriatico ha ottenuto da parte della Regione Veneto il riconoscimento di Fiera di rilevanza nazionale.
Con delibera dello scorso 18 gennaio, la Giunta Regionale del Veneto, infatti, ha attribuito alla Fiera di Caorle, per l’edizione 2022, la qualifica di manifestazione fieristica di rilevanza nazionale ai sensi della legge regionale 23 maggio 2002, n. 11.
Soddisfazione per il riconoscimento ricevuto è stata espressa dal presidente di Venezia Expomar Caorle srl Raffaele Furlanis: “È la prima volta in assoluto che la Fiera presenta la richiesta di riconoscimento della qualifica e la Giunta Regionale l’ha immediatamente accolta: questo accresce il prestigio della nostra manifestazione che è l’unica rimasta, per quanto riguarda il comparto Ho.re.ca. in tutto il Veneto”.
Una vetrina importante per tutto il mondo dell’imprenditoria che opera nel mondo del turismo, anche se la scelta di posticipare la fiera alla settimana prima di Pasqua a causa del periodo di incertezza sanitaria di inizio febbraio, ha costretto qualche azienda al forfait.
“Chiaramente è stata una decisione difficile, presa di comune accordo con gli amici dell’Aja, nostri partner dell’evento” – ha proseguito ancora Furlanis. “Avendo posticipato l’avvio della Fiera, quest’anno avremo qualche azienda in meno rispetto a quanto avevamo in mente, ma in ogni caso siamo riusciti ad assegnare tutti gli spazi del Palaexpomar ad aziende importanti che metteranno in vetrina il meglio delle attrezzature, dei servizi e della gastronomia per le imprese alberghiere e del comparto ricettivo.
Questo evento è un motivo di orgoglio non solo per gli operatori di Caorle e di Jesolo, ma per tutta la costa veneta. Anche per questo motivo, non potendo correre il rischio di perdere per il secondo anno consecutivo la Fiera, abbiamo ritenuto opportuno optare per un differimento dell’evento in primavera”.