Falconera: se ne parla anche in Senato

Il Direttore Generale del Demanio disponibile a risolvere la questione di Caorle come già per Chioggia. Incontro in Municipio tra Sindaco e politici del territorio. Audizione in VI Commissione Finanze

Tavolo di confronto tenutosi lo scorso 14 marzo presso il Comune di Caorle.

Un nuovo impulso all’iter per la soluzione del problema Falconera.

L’ufficio stampa del Comune di Caorle ha diffuso la notizia di un incontro, tenutosi il 14 marzo scorso, tra il sindaco Marco Sarto con una rappresentanza dei parlamentari della zona per discutere delle soluzioni per Falconera.

«Al tavolo di confronto, convocato dal Sindaco di Caorle, hanno preso parte  la deputata di Italia Viva Sara Moretto ed il senatore Pd Andrea Ferrazzi, entrambi in collegamento, mentre in presenza c’erano il senatore M5S Giovanni Endrizzi e la deputata della Lega Ketty Fogliani.

Per il Comune di Caorle erano presenti anche la neo Segretario generale Patrizia Pavan ed i dirigenti Vania Peretto ed Enzo Lazzarin. Ha assistito ai lavori anche Rudi Brichese, portavoce dei residenti di Falconera, invitato appositamente dal sindaco Sarto per garantire la massima trasparenza, assicurando così un costante dialogo con quella parte di popolazione che vive in questo periodo una situazione difficile a causa dei problemi legati alla complessa situazione giuridica dell’area.

La deputata di Italia Viva Sara Moretto e il senatore Pd Andrea Ferrazzi in collegamento con il tavolo di confronto. Rudi Brichese portavoce dei residenti di Falconera.

Il Sindaco, in particolare, ha illustrato ai deputati e senatori veneti intervenuti tutte le questioni che affliggono Falconera chiedendo loro di collaborare, per quanto di loro competenza, nell’individuazione di una soluzione definitiva che possa garantire la serenità dei residenti e certezza normativa per un’importante area del Comune di Caorle.

“I parlamentari oggi intervenuti hanno manifestato piena disponibilità a collaborare in quello che mi auguro possa essere l’inizio di un percorso condiviso che porti ad una risoluzione definitiva della delicata questione di Falconera– commenta il sindaco Marco Sarto – Per noi è fondamentale dare certezze agli abitanti di quel quartiere, preservando il delicato contesto ambientale della zona. È nostra intenzione approvare un Piano Urbanistico Attuativo per Falconera che impedisca ogni ipotesi di speculazione. Auspichiamo la massima collaborazione di tutte le forze politiche verso un obiettivo che per tutti deve essere prioritario”.»

Altrettanto importante la seduta del 22 marzo della VI Commissione Finanza e Tesoro del Senato, in audizione del Direttore dell’Agenzia del DemanioAlessandra Del Verme, su tematiche oggetto dell’attività dell’Agenzia.

Seduta del 22 marzo della VI Commissione Finanza e Tesoro del Senato.
Il senatore Pd Andrea Ferrazzi.

Dopo aver fatto una relazione sull’attività dell’Agenzia (che necessita di digitalizzazione per creare un nuovo modello di ufficio pubblico) che fornisce una visione ecologica e sociale delle sue funzioni, da parte del senatore Ferrazzi c’è stata una domanda specifica su Falconera: «Due questioni molto puntuali e importanti: la questione di Chioggia, non ancora conclusa (…) e poi le volevo presentare una ulteriore richiesta, nata ormai da tempo, come nel caso di Chioggia, nelle realtà del veneziano, in particolare di Caorle su alcune abitazioni in demanio, perché a breve credo verrà richiesto, da parte un po’ di tutte le forze politiche parlamentari del veneziano, di un incontro per riuscire a vedere una soluzione anche di questo caso.»

Alessandra Del Verme, Direttore dell'Agenzia del Demanio.

Nella sua risposta la Direttore Generale del Demanio pubblico ha detto «Per quanto riguarda Caorle, non lo so… Va bene, stiamo risolvendo con Chioggia (…) ora vedremo che situazione ha il Comune di Caorle ed eventualmente estendiamo lo stesso metodo anche a questo Comune. E vediamo anche la platea dei soggetti interessati, perché di Chioggia sappiamo che sono un centinaio, ma abbiamo solamente 31 domande effettive che stiamo chiudendo, mentre per la parte del Demanio marittimo credo che siano 7 casi che sono affrontabili, cioè sdemanializzabili (…) Bene, se mi fate avere qualche contatto con il Sindaco di Caorle, certamente proviamo a lavorare anche con questo Comune.» (l’intervento integrale).

Insomma, pare proprio che i tempi siano maturi per addivenire alla sospirata sdemanializzazione delle aree interne all’anello viario e affidate al Comune per la parte di sua competenza delle infrastrutture (strada, illuminazione, sottoservizi, ecc…) e alle famiglie residenti affinché possano mettere in salvo la propria casa.