«Caorle sei la più bella!»

Maglia rosa dell’ospitalità tra le Città di Tappa. E un grandioso ritorno d’immagine per la promozione turistica.

La grande scritta formata dagli ombrelloni del Consorzio Arenili Caorlespiaggia in occasione dell'arrivo del Giro d'Italia a Caorle.

Emozione! È questa la parola chiave per descrivere le fasi che hanno anticipato l’arrivo della Carovana Rosa a Caorle per la 17esima tappa giù dalla Valsugana lo scorso 24 maggio. Un esordio per Caorle che resterà nella storia.

Tutta la città coinvolta nell’abbellimento a tema rosa, tra nastri, palloncini, biciclette, fiori, e chi più ne ha più ne metta, senza dimenticare le due grandi scritte del Consorzio Arenili Caorlespiaggia realizzate con gli ombrelloni sulla spiaggia di Levante: la prima, Caorle all’interno delle due ruote (in foto), mentre la seconda “Tin Bota”, messaggio di vicinanza alla popolazione dell’Emilia Romagna, travolta dall’alluvione.

E poi, fibrillazione e la grande gioia al veloce passaggio dei ciclisti, tutti in un unico gruppo date le caratteristiche della tappa in linea, fino all’arrivo in Strada Traghete, affollato da migliaia di appassionati.

I social si sono subito riempiti di bellissime immagini e riprese video. Uno spettacolo, trasmesso in diretta prima da Rai Sport e poi da Rai Due, fino all’entusiasmante arrivo in volata al fotofinish, con tre ciclisti nel raggio di pochissimi centimetri: Dainese, Milan e Matthews.

Un trampolino promozionale davvero importante per Caorle, si parla di 650milioni di telespettatori collegati da tutto il mondo, considerato che sono 163 le televisioni che hanno seguito e trasmesso le immagini del Giro.

Giro d'Italia all'entrata di Caorle.

Una macchina organizzativa di primissimo livello, che è stata positivamente colpita dall’accoglienza che Caorle le ha riservato: «Gli addetti del Giro d’Italia – ha dichiarato il presidente di Ascom Confcommercio Corrado Sandrin al Gazzettino – ci hanno detto che Caorle ha vinto la maglia rosa dell’ospitalità tra le Città di Tappa e questo è certamente un vanto per la località e i suoi operatori.»

Importante il lavoro svolto dal Comitato di tappa locale, che nei mesi precedenti alla manifestazione ha innanzitutto collaborato con l’organizzazione del Giro per individuare il percorso su cui si sarebbe svolta la gara. Infatti, era stato richiesto, ove possibile dal punto di vista tecnico, di coinvolgere tutte le località della fascia costiera, e a Porto Santa Margherita i ciclisti hanno corso nelle strade interne, e davanti alla Darsena.

A gennaio, in occasione della Fiera dell’Alto Adriatico, era stato portato in esposizione il Trofeo Senza Fine, mentre a 100 giorni dal via era stata illuminata in rosa la Madonna dell’Angelo. Poi, tutta una serie di eventi culturali, sportivi e musicali a tema Giro d’Italia.

Si auspica quindi che l’eco del successo della manifestazione potrà prolungarsi anche durante l’estate, in questo modo tutti gli ospiti che giungeranno a Caorle la assoceranno al grande evento appena concluso.

E intanto già si sente dire: 2026…