Tutte le nostre spiagge pulite e sicure, così come la Darsena dell’Orologio

Con l’inizio della stagione balneare vengono tradizionalmente assegnate le Bandiere Blu alle località turistiche.
201 Comuni italiani le hanno ottenute nel 2021, 6 in più rispetto ai 195 dell’anno scorso, per complessive 416 spiagge. Hanno ottenuto il riconoscimento anche 81 approdi turistici (75 lo scorso anno).
In provincia di Venezia le spiagge premiate sono: Caorle, con le spiagge di Levante, Ponente, Porto Santa Margherita, Duna Verde e Brussa; poi Jesolo, Cavallino, Bibione, Lido di Venezia, Eraclea Mare, Sottomarina. In Friuli Venezia Giulia confermate Grado e Lignano Sabbiadoro.
Da una quindicina d’anni la nostra città riceve dunque il prestigioso riconoscimento, attribuito dalla FEE (Foundation for Environmental Education, fondata nel 1981, organizzazione internazionale non governativa e non-profit con sede in Danimarca).
E non solo: tra gli approdi turistici rientra da sempre la Darsena dell’Orologio.

Secondo i criteri riconosciuti in ambito internazionale una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale e/o internazionale con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione e deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri, rispondere a requisiti imperativi, tra i quali:
– Un minimo di 5 attività di educazione ambientale promosse ai bagnanti;
– Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione;
– Rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione;
– Conformità alle direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia;
– La spiaggia deve rispettare i requisiti per i parametri microbiologici relativamente a coliformi fecali e streptococchi, olii e materiale galleggiante;
– Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu devono essere gestite per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini;
– Devono essere disponibili cestini per i rifiuti e contenitori distinti per la raccolta differenziata;
– Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi, i quali devono essere mantenuti puliti;
– I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue e allacciamento al sistema fognario;
– Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica;
– L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere controllato;
– Gli edifici e le attrezzature devono essere mantenuti in buono stato;
– Gli habitat marini e lacustri presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati;
– Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile;
– Devono essere predisposti Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale;
– Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili fisici.
Quest’anno, per le ben note restrizioni, il riconoscimento è stato conferito nel corso di una cerimonia virtuale presieduta da FEE Italia con sede a Roma.