Caorle incontra le Maschere Veneziane

CAORLE IN MASCHERA - Nel giorno di Martedì Grasso la rievocazione storica con i figuranti e gli sbandieratori.

Abiti tipici del Carnevale veneziano in sfilata per le vie del centro storico di Caorle.

Nel giorno di Martedì Grasso, in occasione dei festeggiamenti di Caorle in Maschera, l’Associazione Bakà ha proposto quest’anno qualcosa di diverso, di tradizionale.

Ecco che nasce l’idea di far incontrare Caorle con Venezia, portando in sfilata per le vie del centro storico i figuranti vestiti in maschera nobile veneziana, accompagnati anche da sbandieratori e trombettisti, in una sfilata storica molto particolare.

Infatti, protagonista è stata la Regina Cornaro, in una rievocazione che ci ha portati direttamente nel 1400, con la figurativa consegna della Pala d’Oro in segno di gratitudine dell’ospitalità data dai caorlotti, quando di ritorno da Cipro incontrò una burrasca e riuscì miracolosamente ad attraccare al Porto di Caorle.

Oggi, la vera e preziosa Pala d’Oro, realizzata in argento dorato, adorna il Duomo di Santo Stefano.

I figuranti in abiti settecenteschi.
Il doge Mocenigo e la dogaressa.

Dopo il nobile corteo della Regina Cornaro, è giunto un altro gruppo di nobili veneziani, con un salto temporale che ci ha portati nel ‘700.

Proprio in questi anni il Carnevale di Venezia ha raggiunto il suo massimo splendore ed ha cominciato a farsi conoscere in tutta Europa. La durata dei festeggiamenti infatti iniziava il 26 dicembre e culminava nel giorno di Martedì Grasso.

Protagonista in questo caso il Doge Alvise II Mocenigo, trasportato in carrozza, affiancato dalla Dogaressa Elisabetta Quirini Valiero. 

Il Doge indossava i simboli della sua carica: la Zogia, ovvero la corona pubblica, il Corno Ducale posto al di sopra di una cuffia in lino bianco, il Camauro, e un ampio mantello in porpora corredato da una pelliccia di ermellino.

La sfilata storica è stata arricchita dalla presenza degli Sbandieratori di Noale, che hanno rievocato la tradizione del palio in cui si sfidavano diverse contrade del territorio noalese in epoca medievale. Le contrade erano quelle del Gato e del Drago.

Inoltre, hanno partecipato anche gli sbandieratori di Cordovado, la cui origine è legata al Palio dei Rioni che si tiene nella città friulana a fine agosto.

Una bellissima sfilata che è nata dall’intuizione dell’Associazione Bakà di portare a Caorle il tradizionale e meraviglioso Carnevale di Venezia, conosciuto in tutto il mondo. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Pro Loco Castello di Godego, che ha seguito le fasi organizzative assieme alla Pro Loco Caorle.

A Castello di Godego la Pro Loco è protagonista di molte altre manifestazioni storico-culturali come ad esempio il corteo Godego in Cornice, o ancora La Festa dei Popoli, la Tombola Vivente Animata, il Palio delle Contrade e Famigliarte, la Sagra padronale.