L’impegno della nuova Amministrazione comunale per dar vita ad un Centro Polivalente. Necessario realizzare gli interni dell’auditorium

Si riaccende una luce sul centro culturale e polifunzionale “Andrea Bafile”.
Oggetto di radicale riqualificazione vent’anni fa, costata svariati milioni di euro, l’ex scuola Bafile non è mai stata completata e la sua destinazione d’uso è stata più volte modificata nel corso degli anni. La configurazione del complesso architettonico, molto contestata e disprezzata dai più, rimane ancora un puzzle. Importante sarebbe completarla, in particolare per quanto concerne il teatro auditorium (che darebbe finalmente opportunità alle molte iniziative di cinema, teatro, concerti musicali e convegnisti), oggi ancora allo stato grezzo e semiabbandonato.

L'IMPEGNO DEL SINDACO
Elisa Canta, Consigliere di maggioranza e delegata alla Comunicazione, Cultura, Teatro e Centro Culturale Bafile, Museo Nazionale di Archeologia del Mare, ci esprime l’orientamento della nuova Amministrazione insediatasi il 4 ottobre di quest’anno.
«Il sindaco Marco Sarto, tutta la Giunta e Consiglieri di maggioranza, siamo uniti nella volontà di terminare quello che diventerà a tutti gli effetti un Centro Polivalente, in cui verrà dato un servizio e un’occasione di divertimento e crescita in primis alla cittadinanza caorlotta tutta, di tutte le età e poi ai nostri preziosi ospiti.
In che modo?
Creando uno spazio polivalente nel cuore della città. Un teatro-cinema e sala congressi tra i più vivi della provincia, aperto tutto l’anno. Uno spazio in cui possano trovare espressioni e scambio le associazioni culturali locali, i gruppi di Caorle e le scuole.
Uno spazio in cui potremo ospitare attraverso una stagione teatrale e concertistica compagnie teatrali, musicisti nazionali e internazionali. In cui possiamo organizzare rassegne cinematografiche.
Uno spazio dedicato anche alla congressualità, sempre più richiesta ai nostri operatori turistici. In questo modo potremo creare l’opportunità inoltre per i più giovani d’intraprendere nuove forme di occupazione, legate al mondo dell’organizzazione di eventi, del management e della comunicazione. Sto lavorando direttamente con il Sindaco che mi ha dato la delega, e con l’Ufficio tecnico comunale alla realizzazione del progetto di completamento degli interni (ad oggi il teatro è al grezzo) e al progetto di gestione e avviamento del teatro e del centro culturale Bafile tutto, comprese le sale espositive oggi già utilizzate. Molto probabilmente ci sarà già un assaggio di evento coordinato nel 2022, in cui uniremo al classico evento enogastronomico anche un’esposizione a tema coordinata, così da avere una manifestazione che permetta al cittadino e al turista un’esperienza completa di conoscenza di un argomento.»

L’Amministrazione è impegnata anche nell’approntare un piano finanziario per reperire i fondi pubblici con questa specifica destinazione, grazie a bandi europei e regionali e da fondazioni.
L’auspicio è di vedere finalmente completata (e se possibile migliorata nell’estetica) quest’opera così invisa e tuttavia indispensabile allo sviluppo culturale e turistico della città.